ALTA VIA DELLE ALPI BIELLESI L’alta via delle alpi Biellesi è un bellissimo e vario trekking in quota che per filo di cresta percorre tutta la cerchia di montagne sovrastanti Biella e unisce idealmente i villaggi alpini di Piedicavallo e Bagneri. Tutto il percorso è segnato con cartellini indicatori e segni azzurri. Il periodo ideale per percorrere questa alta via va da fine Giugno a fine Settembre, alcuni tratti sono attrezzati con corde fisse, si consiglia l’uso di imbraco e longe, alcune tappe sono lunghe, su terreno impervio ed esposto, adatto ad escursionisti esperti e ben allenati. 1° TAPPA Da Piedicavallo si segue il sentiero E60 per il rifugio Rivetti che si raggiunge in ore 2.30, dislivello 1100 mt., difficoltà E.
2° TAPPA Si segue il sentiero E60 che in breve raggiunge il colle della Mologna Grande, qui iniziano i segni azzurri che contraddistinguono l’alta via, si segue la cresta verso sinistra e si raggiunge la cima del primo Gemello, dalla cima si scende una ripida placca con catena che ci porta alla forcella tra i due Gemelli salire ora un tratto di boccette attrezzato con corde fisse e poi per sentiero esposto fino alla vetta del 2° Gemello, scendere la cresta erbosa in direzione sud fino al colle della Mologna Piccola, scendere sul versante Biellese perdendo circa 100 metri e reperire un sentiero a destra E69a che porta al lago Riazzale dal quale, seguendo il sentiero E59 si raggiunge prima il passo Ambruse e poi il colle della Gruviera, si scende al Lago della Vecchia ed al vicino rifugio ove si pernotta. Tempo di percorrenza ore 6, dislivello 700 mt. difficoltà EEA.
3° TAPPA Si va al lago della Vecchia e seguendo il sentiero E50 si sale al Colle della Vecchia, pochi metri dopo sul versante valdostano un sentiero sale a sinistra e con un lungo mezza costa ci porta al colle della Tote, la cresta inizia con una breve corda fissa e poi prosegue con tratti di sentiero e passaggi di 1° sempre esposta fino alla cima del Cresto da cui si scende per l’erbosa cresta sud giungendo in breve al colle del Lupo, seguire alla meglio la cresta nord della Pietra Bianca, dalla cima scendere la cresta est aggirando alcuni denti su prati molto ripidi e poi sempre in cresta un tratto attrezzato con caratteristico camino e sasso incastrato ci porta ad un colle da cui, su terreno facile si risale alla punta della Gragliasca, si scende al colle della Gragiasca e si prosegue sempre per cresta fino ad un tratto esposto attrezzato con corde fisse ( si tratta dell’unico affioramento calcareo delle Alpi Biellesi), lungo il percorso numerose stelle alpine, fiore tipico montano, si continua lungo la facile cresta superando le cime del Gran Gbe e Lej Long da cui si scende su terreno esposto con passi di 1° per poi risalire alla punta della Barma, scendere la cresta e reperire un sentiero a sinistra che in piano porta al colle del Camino, risalire la cresta del Camino e dalla cima scendere 50 mt. raggiungendo la capanna Renata. Tempo di percorrenza ore 10, dislivello metri 1300, difficoltà EEA.
4° TAPPA Percorrere a ritroso il sentiero e poco oltre il colle del Camino seguire la cresta che con breve discesa porta al colle della Barma e salire la cresta nord del monte Rosso, alcuni passi di 1° grado, una corda fissa in discesa ci porta alla base del curioso dado del Rosso con una bella paretina di 2° che può essere tranquillamente evitata per raggiungere su facile sentiero la cima dalla quale si scende verso sud per il sentiero D 23b che in breve porta al sentiero D23 che con qualche passaggio di 1° e brevi tratti attrezzati porta al monte Mars. E’ anche possibile seguire in discesa la cresta ovest del monte rosso che in 30 minuti porta al colle Chardon punto di attacco della ferrata ciaoMiki che, con bel percorso tecnico e panoramico, porta in 2 ore alla cima del Mars la più alta delle alpi Biellesi, la discesa si fa seguendo la cresta sud attrezzata con alcune corde fisse fino a una bocchetta dalla quale si scende circa 100 metri sul versante Valdostano e poi con un lungo mezza costa senza perdere quota si arriva a sinistra d3el colle Sella, tornando sul versante Biellese sempre senza perdere quota in breve si raggiunge il rifugio Coda . Tempo di percorrenza ore 5, dislivello mt.700 difficoltà EEA.
5° TAPPA Scendere la cresta verso il colle Carisey seguire il bel sentiero passando do poco sotto la vetta dei Beichit e raggiungendo il monte Roux, poco prima della cima sul versante Biellese partono le corde fisse che agevolano la discesa ripida ed esposta verso il colle della Lace da cui si segue il sentiero C2 che salendo la cresta nord della cima tre vescovi raggiunge la Colma di Mombarone, scendendo lungo il sentiero 7B dopo pochi minuti si trova il rifugio, seguire sempre il 7B fino a una deviazione a sinistra dove il poco marcato sentiero C1 ci porta all’alpe Buscjun da cui per prati si scende a Salvine e per strada sterrata al Tracciolino che si segue per poco verso destra raggiungendo la bella mulattiera che in breve porta al caratteristico villaggio alpino di Bagneri. Tempo di percorrenza 6 ore, dislivello 600 metri, difficoltà EEA.
EQUIPAGGIAMENTO: Il percorso si svolge su terreno sovente esposto con alcuni tratti attrezzati e altri di facile arrampicata, per lunghi tratti i sentieri sono poco più che tracce, è necessario piede sicuro, buon allenamento, buon senso dell’orientamento. Equipaggiamento da montagna con imbracatura, spezzone di corda ( 20 metri), 2 moschettoni, longe, carta e bussola.
INFORMAZIONI REPERITE SUL TESTO: ALPI BIELLESI “le più…meglio” di GIANNI LANZA Edizioni GARIAZZO. |